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Giorgio Gabriele Lodolo

nato il 26 marzo 1958 a Pozzuolo del Friuli (UD).

Fin da bambino mostra un forte interesse per la pittura. A soli tredici anni partecipa e vince un concorso nazionale di pittura organizzato per le scuole medie a Roma, segnando così l’inizio del suo percorso artistico.

Negli anni successivi continua a dipingere in modo autodidatta, finché l’incontro con Lucia Gori Tessitori segna una svolta importante: le offre uno spazio dove lavorare, i materiali necessari e lo incoraggia a partecipare a concorsi artistici. Nel 1977 vince la Biennale d’Arte di Gorizia, devolvendo il premio alla Caritas.

Durante quel periodo conosce e frequenta diversi artisti friulani, tra cui Bebi Liusso, Maria Teresa De Zorzi e altri , dai quali apprende tecniche e visioni diverse. Ha anche avuto l’occasione di incontrare Salvador Dalí, esperienza che lo segna profondamente.

Nel 1984, con il matrimonio con Cristina, inizia un periodo di pausa artistica che dura fino al 1989, anno in cui riprende a dipingere e a partecipare a mostre, extempore e concorsi. Nel 1990 partecipa a un concorso internazionale organizzato dalla Regione Carinzia a Villach (Austria), classificandosi quinto.

Successivamente, un periodo di malattia (la malattia di Lyme) lo costringe a rallentare l’attività artistica, con partecipazioni sporadiche a eventi locali fino alla metà degli anni ’90.

Nel 2020, durante la pandemia di Covid-19, riscopre con forza la necessità di esprimersi attraverso la pittura. Spinto dal tempo sospeso, dall’incoraggiamento di persone care e da un profondo bisogno interiore, inizia una nuova fase creativa, caratterizzata dalla ricerca di uno stile personale e di un linguaggio autentico.

Nel 2023, dopo la perdita della amata moglie Cristina, la riflessione sul tempo e sulla vita lo porta a ideare una nuova serie di opere: gli orologi artistici da parete, simbolo del legame tra arte, tempo e memoria.

“Dipingere mi sfoga, mi diverte, mi fa sentire libero. È come entrare in un’altra dimensione, dove la creatività è l’unica regola.”